I lavelli in acciaio inox, sempre più presenti nelle cucine moderne, non sono antigraffio: scopriamo il perché e come fare per mantenerli al meglio!
Se si ha la necessità di cambiare lavello, molto spesso la scelta ricade su un modello realizzato in acciaio inox. Si tratta di un materiale decisamente affidabile ed estremamente versatile, in grado di soddisfare le esigenze di chi vuole modernizzare e rinnovare la propria cucina.
Idoneo per uso alimentare, l’acciaio garantisce la massima pulizia e il massimo igiene, rendendolo adatto al contatto sia con i cibi che con le bevande. Non rilascia delle sostanze nocive né, tanto meno, altera il sapore degli alimenti, rispettando i più alti standard sanitari.
La presenza di cromo impedisce la formazione di ruggine e forma, dunque, un primo strato di protezione dall’azione corrosiva di acqua, umidità e prodotti a base chimica.
L’acciaio inox è robusto, resistente e, soprattutto, duraturo: caratteristiche che lo rendono ideale per essere inserito in un ambiente come quello culinario. In cucina, infatti, spesso vengono utilizzati utensili appuntiti e taglienti e si verificano improvvisi sbalzi termici.
Anche la facilità di pulizia è uno dei fiori all’occhiello di questo materiale: l’acciaio presenta una superficie liscia e non porosa, ed è dunque molto più facile rimuovere residui di cibo, sporcizia e batteri vari. A ciò si aggiunge uno stile pulito e minimal.
In tanti, però, si chiedono come gestire gli effetti della corrosione del lavello e come comportarsi in caso di graffi accidentali. In questo articolo scopriremo:
Come curare un lavello in acciaio
La superficie del lavello in acciaio inox è molto resistente ma, allo stesso tempo, può risultare particolarmente morbida se comparata a quella di materiali più duri. Oggetti metallici come coltelli, pentole o utensili da cucina possono, dunque, rischiare seriamente di lasciare segni e graffi durante il normale utilizzo quotidiano della cucina.
Anche la presenza di residui di cibo o sporco può agire come abrasivo, graffiando la superficie durante la pulizia.
Nonostante la forte predisposizione ai graffi è comunque possibile cercare di “limitare i danni” con dei piccoli e semplici gesti quotidiani, volti a garantire la durabilità e la bellezza estetica del lavello. Per proteggere i lavelli in acciaio si possono seguire alcuni preziosi consigli:
- Pulire ogni giorno il lavello con un panno morbido, utilizzando dei detergenti delicati e poco aggressivi. Vivamente sconsigliato l’utilizzo di spugne metalliche;
- Dopo ogni utilizzo è fondamentale asciugare subito il lavello in acciaio inox: l’acqua calcarea potrebbe lasciare aloni e macchie difficili da eliminare;
- Utilizzare taglieri, tappetini o griglie protettive onde evitare il contatto diretto tra lavello e utensili da cucina.
È necessario fare molta attenzione ai prodotti che vengono scelti per la pulizia: l'utilizzo di acidi forti e candeggina rischierebbe di danneggiare irreparabilmente il lavello.
Seguendo questi pochi ma utilissimi consigli, sarà più facile mantenere l’aspetto pulito e brillante tipico dei lavelli in acciaio inox.
Esiste un'alternativa antigraffio ai lavelli in acciaio?
Come abbiamo visto, i lavelli in acciaio hanno una sorta di predisposizione per i graffi ed è quindi importante curarli nel miglior modo possibile onde evitare possibili danneggiamenti.
Sebbene molti materiali alternativi come il granito, la ceramica o la pietra naturale vengano spesso definiti "antigraffio", è importante chiarire che nessun materiale è completamente immune ai graffi, alle macchie e alla corrosione.
Evhoc, azienda italiana che da oltre 40 anni lavora nel settore e propone dei prodotti al 100% Made in Italy, come alternativa all’acciaio inox offre dei lavelli in kuarzite versatili, resistenti e dal design minimal.
Questo materiale, progettato in esclusiva da Evhoc mescolando resina acrilica e granito, conferisce ai lavelli una grande resistenza contro urti e shock termici. Inoltre, questi lavelli rappresentano la soluzione perfetta sia per chi vuole una cucina moderna che per coloro che vogliono creare un ambiente più classico.
Preferire un lavello in kuarzite o un lavello in acciaio inox?
I lavelli in kuarzite realizzati da Evhoc, esteticamente simili a quelli in pietra naturale, presentano una superficie liscia e impermeabile: viene dunque impedito l’assorbimento di liquidi, garantendo igiene e facilità di manutenzione.
La resistenza e la robustezza che contraddistinguono questo materiale sono date dal processo di produzione, con la kuarzite che viene colata in maniera omogenea all’interno dello stampo.
Oltre a essere duttile e atossica, la kuarzite permette a Evhoc di proporre modelli di differenti colori come nero, bianco, tortora, avena e grigio cemento. Ciò assicura la massima personalizzazione, rendendo il lavello adatto a qualsiasi tipo di cucina.
C’è, però, da sottolineare come anche i lavelli in acciaio inox siano in grado di assicurare caratteristiche come una grande resistenza alle alte temperature e durabilità nel tempo. È un materiale perfetto da utilizzare in cucina, dove viene esposto a pentole e padelle roventi, lavaggi frequenti o detergenti per pulire più o meno aggressivi.
Il nickel presente in questi lavelli rafforza la loro capacità di assorbire gli urti e garantire solidità. L’acciaio, inoltre, combina la resistenza alla corrosione con l’autorigenerazione al contatto con l'ossigeno.
Affidati a Evhoc per scegliere il tuo prossimo lavello da cucina: che siano lavelli in acciaio inox o in kuarzite, offriamo ai clienti 10 anni di garanzia su qualsiasi prodotto e un servizio di assistenza pre e post-vendita.
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